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03_Anna_Falces

Fondo
Anna Falces
Data
Fine anni '60
Luogo
Mesagne, campagna
Persone
Roberto Calcagni (marito, sulla destra)
Descrizione
Mio marito mentre "cofanava", trasportava l'uva appena raccolta nella tinozza di legno poggiandola in spalla sullo "zaino", un sistema fatto in casa, in genere con dei vecchi pantaloni riempiti con la paglia che facevano da base per rendere più agevole il trasporto. Le gambe del vecchio pantalone venivano legate, cucite insieme, per poterci infilare la testa dentro, la stoffa del bacino veniva riempita di paglia.

84_Carla_Dimonte084

Fondo
Carla Dimonte
Data
1991
Luogo
Mesagne, Scuola Media Aldo Moro, aula della classe terza F
Persone
Da sinistra Carla Dimonte, Deborah Di Carlo, Annalena Talema, Cinzia Carone, Damiano Bianchetto, Giuseppe Rubino, (non ricordo il nome del ragazzo in la maglia gialla), Lacorte, Sandro Moccia, Francesco Massafra, Massimiliano Di Lauro.
Descrizione
Foto di gruppo con i compagni della terza F nell'aula della scuola media Aldo Moro. Era una classe allegra, ci divertivamo molto, si faceva tanto casino e andavamo tutti molto d'accordo. Siamo con il professore di musica, Caliolo. Durante le ore di musica imparavamo a suonare il flauto dolce, ma a me non piaceva molto, restavo sempre indietro. Deborah era la mia migliore amica a quei tempi, studiavamo insieme a casa mia o a casa sua. Annalena Talema era molto brava a scuola ora è un avvocato affermato.

31A_AnnaChiara_Campana

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
28/05/1957
Luogo
Mesagne
Persone
Maria Carmela, detta Marilena, Manzo (mamma), con la classe (1^ media). Professori: Galasso, Calò, Cristina Giorgino, Avasto e la preside Giuseppina Salomi
Testo sul Retro
Scritta a penna: "martedì 28/05/57 – Ricordo dell'anno 1956/1957" e firme di professori e compagni.
Carta fotografica ferrania
Descrizione
Foto di classe fuori dalla scuola media Maya Materdona.

34A_Titti_Stoppa

Fondo
Titti Stoppa
Data
09/05/1947
Luogo
Brindisi, Piazza Vittoria
Persone
Adelaide Cervellera (mamma)
Testo sul Retro
Scritta a penna: "Fatta alle ore 11 di un bel giorno dopo l'uscita di scuola. Contente di aver fatto metà lezione ci facemmo fotografare in Piazza Vittoria. Mesagne 9-5-47."
"Conserverò questa foto per ricordarmi dei bei tempi scolastici."
Descrizione
La mamma ha studiato a Brindisi per diventare insegnante, come recita la scritta sul retro si era fatta fotografare sorridente con le compagne un giorno di sole all'uscita dalla scuola.

Piazza IV novembre| La madonna di febbraio

Fondo
Anonime
Data
20 febbraio 2013
Luogo
Mesagne, piazza IV novembre
Descrizione
La ricorrenza mesagnese della madonna di febbraio vista attraverso piazza IV novembre. Il luogo e le sue antiche pietre assistono da secoli alla cerimonia. La piazza si riempie di devoti, musicisti, curiosi e suoni, per poi svuotarsi nuovamente.

70_Carla_Dimonte

Fondo
Carla Dimonte
Data
1987
Luogo
Mesagne,Torricella, casa in campagna di mia nonna paterna
Persone
Carla e Fabiola Dimonte (sorella)
Descrizione
In estate i miei nonni andavano a stare nella casa di campagna e con la mia famiglia andavamo spesso a trovarli. Mia sorella rimaneva anche a dormire lì qualche volta, io invece ritornavo sempre a casa con i miei, perché ero molto legata a papà e mamma. Il cane dei miei nonni si chiamava Argo, un bastardino molto affezionato a me e mia sorella. Adesso la casa non è più nostra, l'abbiamo venduta e mi dispiace tanto perché ho tanti ricordi legati all'infanzia in quei luoghi. Intorno alla casa c'era parecchio terreno coltivato con molti alberi da frutto. A volte accompagnavo il nonno a raccogliere la frutta, soprattutto ricordo le albicocche. Quando era tempo di vendemmia si andava a dare una mano, per la verità noi bambine più che altro giocavamo e mangiavamo l'uva!

02_Antonietta_DeBonis

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
1957
Luogo
Gallipoli
Persone
Antonietta De Bonis (madre)
Descrizione
Mia madre dice che a forza di essere presa in giro dai suoi fratelli aveva imparato a difendersi, in questa foto ha dodici anni e la sua espressione è indurita. Tuttora ama molto il mare. Ricordo che eravamo a Torre Lapillo davanti a un bel tramonto e mia madre disse "Nicola vedi il mare quant'è bello spira tanto sentimento" mio padre le rispose senza neanche voltarsi "A me non mi dice niente!".
Note
La descrizione della foto è di Simonetta Dellomonaco figlia di Antonietta De Bonis

22_Paola_Padula

Fondo
Paola Padula
Data
anni '50
Luogo
Brindisi, Apani spiaggia
Persone
Cosimina (sorella)e Vito (fratello) Padula
Descrizione
I miei fratelli nati per primi, lei è nata nel 1953, lui nel 1954. Al mare andavano con il traìno di famiglia preso in prestito dal fratello più piccolo di papà. Mia sorella è molto riservata, disponibile, con una mentalità all'antica. Vito è impulsivo, reagisce d'istinto. Lui forse indossa una mutanda intima di un adulto. Vito ricorda che non voleva togliere la canottiera.

18_Carla_Dimonte

Fondo
Carla Dimonte
Data
anni '70
Luogo
Apani spiaggia
Persone
Antonio Dimonte (padre), Anna Loredana Rizzo (madre)
Descrizione
I miei genitori quando erano fidanzati. I miei nonni materni sono di Corigliano d'Otranto, per un periodo il nonno ha lavorato a Mesagne e i miei genitori si sono conosciuti. Quando i nonni sono tornati a vivere a Corigliano, mia madre è rimasta a Mesagne a casa della famiglia di mio padre. Mio nonno materno era contrario perché era severo e per lui sua figlia era troppo giovane. Ma mio padre è stato deciso a portare mia madre a casa con sé perché non voleva perderla.

10_Elisa_Crastolla

Fondo
Elisa Crastolla
Data
1985
Luogo
Casa al mare tra Porto Cesareo e Torre Lapillo
Persone
Elisa Castrolla
Descrizione
La casa al mare è una casa di proprietà della famiglia di mia madre, si trova vicino al mare a due passi da Torre Chianca. I fiori che ho in mano erano di una pianta che cresce nel giardino della casa. Nel giardino c'era anche un po' di sabbia e amavo giocarci come se fossi in spiaggia, con secchiello e paletta. La casa non è grande ed essendo nove famiglie dobbiamo metterci d'accordo per andarci a turno.

42_Titti_Stoppa

Fondo
Titti Stoppa
Data
primi anni '60
Luogo
San Cataldo, Lecce, spiaggia della Polizia
Persone
Ermanno, Titti e Gianni Stoppa (fratelli gemelli di Titti)
Descrizione
Io e miei fratelli gemelli siamo sul sandalino di salvataggio della spiaggia della Polizia di San Cataldo. La spilletta sul mio costume da bagno me l'aveva regalata Suor Maria durante il catechismo, l'ammiravo così tanto che per tutta quell'estate sono stata convinta che mi sarei fatta suora anch'io. Con il sandalino ci siamo fatti i muscoli, perché era di legno vero, non in plastica. Alla spiaggia della polizia facevamo tante attività, c'era tutto, la scuola di nuoto, la scuola di vela, la scuola di salvamento. Arrivavamo con il pullman la mattina alle otto, la spiaggia era deserta. E c'era un poliziotto che ci faceva da istruttore, con il fischietto chiamava a raccolta tutti i ragazzi, eravamo un gruppo e tutti facevamo ginnastica, poi alle 10 in acqua, alle 11 vela, a mezzogiorno merenda. C'erano tante cabine, il ristorante, il bar. Noi andavamo la mattina e rientravamo la sera. La spiaggia era divisa in due, da una parte c'era la truppa, dall'altra i graduati e in mezzo il ristorante e il bar. Ce l'avevamo a morte ovviamente con colonnelli, maggiori, generali!

029_Paola_Padula

Fondo
Paola Padula
Data
anni '70
Luogo
Mesagne, Chiesa di Sant'Antonio
Persone
Alessandra (amica), Paola, Angela (amica), Francesca
Descrizione
Il giorno della cresima mia e di mia sorella, avevamo scelto come madrine due amiche di famiglia anche loro gemelle. In quel periodo ci eravamo trasferiti nella casa che ha fabbricato mio padre, l'aveva comprata con le fondamenta già costruite e poi il resto lo ha fatto lui. Era una casa più grande, noi sorelle dormivamo insieme in una stanza più grande: avevamo due letti a castello e un divano. Eravamo 5 ragazze, avevamo un unico armadio e ogni volta che dovevamo prendere i vestiti c'erano tante discussioni - "Quello è mio", "No è mio". Chi arrivava prima si vestiva. Ricordo che ci trasferimmo quando gli infissi non erano ancora completi, nella nostra stanza non c'era il cassettone dell'avvolgibile della tapparella ed entrava il freddo, chiudevamo con la stoffa.

41_Carla_Dimonte041

Fondo
Carla Dimonte
Data
6 giugno 1974
Luogo
Oria, Santuario di San Cosimo
Persone
Anna Loredana Rizzo (madre), Antonio Dimonte (padre), Antonio (cugino del padre, secondo da sinistra)
Descrizione
I miei genitori nel giorno del loro matrimonio in compagnia di amici. Quest'anno (2014) faranno 40 anni di matrimonio. Per i 25 anni abbiamo festeggiato tra di noi, io e mia sorella gli abbiamo regalato degli anelli di oro bianco con incisa dentro la data delle nozze d'argento.

16A_Carla_Dimonte

Fondo
Carla Dimonte
Data
1946
Persone
Maria Ignone (nonna paterna), Carmelo Dimonte (nonno paterno)
Foto Retro
Testo sul Retro
Scritto a penna c'è scritto l'anno:1946
Descrizione
Questa potrebbe essere una foto del periodo di fidanzamento dei miei nonni. Vista l'eleganza dei loro abiti potrebbe proprio essere il giorno del fidanzamento. Mio nonno era un grande lavoratore, a casa aveva la stalla per il cavallo. Quando usciva in giro per il paese, dopo il lavoro, amava vestire bene, d'inverno usava il cappotto, gli stivaletti in pelle e il cappello.

04_Vito_Perez

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la Maternità
Persone
Donna Letizia Brandi (suocera)
Descrizione
Mia suocera che io chiamo la zia, ha cresciuto mia moglie come una mamma ed abbiamo vissuto insieme fino alla sua morte. è stata una donna molto buona e discreta che ha portato avanti le opere di carità del marito Vincenzo Cavaliere. Tra queste la costruzione della casa per la maternità, era un asilo nido, c'era il pediatra, tutto il necessario per la prima infanzia e le neo mamme. Nel 1955 c'è stata l'inaugurazione della Casa della madre e del bambino. L'ente assistenziale che gestiva la Casa era l'ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia), una realtà nazionale che aveva creato diverse case per la maternità in tutta Italia. In questa foto il taglio del nastro in occasione dell'inaugurazione di quella di Mesagne, fortemente voluta da.Quasi tutti gli articoli di allora non riportano il nome della zia, è stata una donna riservata e preferiva così.

02_Elisa_Crastolla

Fondo
Elisa Crastolla
Data
1966
Luogo
Mesagne, prima casa dei miei genitori, in via Torre Santa Susanna
Persone
Gino Crastolla (padre) e Rita Verardi (madre), don Angelo Galeone, Franco Summa (il testimone), Cosimo Verardi (nonno materno dietro alla mamma)
Descrizione
La promessa di matrimonio dei miei genitori è avvenuta nella loro casa di famiglia che era sopra a quella dei miei nonni materni. I due vasi uniti da un nastro si usavano in questa cerimonia come simbolo dell'unione tra i promessi sposi. Tuttora uno dei due vasi si trova nell'attuale casa dei miei genitori, l'altro purtroppo si è rotto già da tanto tempo. Ma l'unione tra i miei genitori è ancora forte!

01_Antonietta_DeBonis

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
1954
Persone
Antonietta De Bonis (madre)
Descrizione
Il giorno della prima comunione di mia madre. Era molto calma, placida, gentile e i suoi fratelli la prendevano in giro. In famiglia dicevano che lei aveva preso la gentilezza del nonno e i suoi fratelli la crudezza contadina della nonna. Francesco detto Chicco, il nonno di mia madre, andò "basciu furtuna", per un appalto comunale andato male, i suoi quattro figli per la vergogna andarono via da Mesagne, tranne Vincenzo il padre di mia madre e Antonio, l'unica figlia rimase a Mesagne ma non si sposò.
Note
La descrizione e il commento delle foto sono di Simonetta Dellomonaco, figlia della signora De Bonis.

14A_Titti_Stoppa

Fondo
Titti Stoppa
Data
anni '40
Persone
Paquale Stoppa (papà) nato il 16 luglio 1920
Testo sul Retro
Scritta a penna sul retro: " Offro alla mia famiglia questa foto per ricordo di quando facevo il pastore. Stoppa".
Descrizione
Mio padre era quello a sinistra con l'asciugamano sul collo. Anche durante la guerra si trovava il tempo di scherzare. Non so nulla di dove abbia fatto il militare, non parlava volentieri della guerra. Spesso, quando gli domandavamo qualcosa al riguardo, si metteva a piangere e si interrompeva. Ci ha raccontato di quando è riuscito a scappare dalla prigionia, dice che li tenevano in una buca nel terreno e una volta al giorno gli buttavano il pane ammuffito. C'erano dei contadini russi che si impietosivano e gli portavano qualche patata. Aveva i piedi congelati e fasciati con queste strisce ricavate dalle divise dei morti. La cosa assurda è che nonostante le difficoltà e le atrocità vissute durante la guerra, ha sempre continuato a difendere Mussolini. Le ho prese più volte per le mie idee politiche e l'appartenenza ai movimenti studenteschi, operai di contestazione alla fine degli anni '60. Mio padre mi ha accompagnato tutti i giorni a scuola fino in quinto Liceo Scientifico , mi lasciava e veniva a riprendermi sotto al portone della scuola. Papà era un poliziotto e quando picchiava era selvaggio. Durante il quinto liceo sono stata un mese senza poter dormire sulla schiena a seguito della "punizione" per una mia intemperanza giovanile. Ero l'unica figlia femmina, avevo il suo stesso temperamento, lui era duro ma io volevo esserlo di più. Mi ricordo che quando mi picchiava io pensavo al carosello per non piangere, ai cartoni animati, per non dargli la soddisfazione di vedermi piangere.
Note
Sullo sfondo si vedono delle mucche.

20_AnnaChiara_Campana

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1935 - 1936
Luogo
Asmara, Eritrea
Descrizione
La foto apparteneva ad Antonio Manzo, mio nonno, risale probabilmente al periodo in cui ha svolto attività militare in Etiopia. Sullo sfondo si intravede una scritta “Asmara-Massaua” che probabilmente si riferisce all'omonima linea ferroviaria costruita in Eritrea dall'Italia.
Note
Da Asmara a Massaua viaggiava anche una teleferica trifune per il trasporto delle merci. La guerra d'Etiopia durò dal 3 ottobre 1935 al 5 maggio 1936, il 9 maggio Vittorio Emanuele III fu nominato imperatore d'Etiopia.

034_Giovanni_Plenilunio

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
martedì di Pasqua 1958
Luogo
Latiano, campagna
Persone
Clelia Vitale (mamma), Candido Plenilunio (papà)
Descrizione
Mio padre e mia madre il giorno di martedì di pasqua. Il motorino era di mio padre che lo utilizzava anche per lavoro. Quando ha cominciato a guadagnare un po' meglio si è comprato un Apecar usato da Caforio, che aveva la concessionaria della Piaggio, vicino all'ufficio postale e alla Porta Piccola . Ora non c'è più, al suo posto c'è un negozio di cinesi.

30_Carla_Dimonte

Fondo
Carla Dimonte
Data
aprile 1974
Persone
Anna Loredana Rizzo (madre), Antonio Di Monte (padre)
Descrizione
I miei genitori durante una passeggiata in campagna, mia madre era in attesa di mia sorella. Quella è la prima auto di famiglia, una 127, quando ero piccola ricordo che amavo stare seduta al contrario per guardare dietro dal vetro le altre macchine e salutare insieme a mia sorella gli sconosciuti. Mio padre ha la patente, mia madre no e se ne è pentita, io l'ho presa.
Note
Sulla cornice della foto c'è stampata la data: Apr 74

18_Elisa_Crastolla

Fondo
Elisa Crastolla
Data
anni '60
Luogo
Porto Cesareo/ Torre Lapillo
Persone
Rita Verardi (madre)
Descrizione
Mia madre non ha la patente, l'auto era del marito di sua sorella. Nemmeno mio padre, per il lavoro alla Nato mio padre veniva preso da un collega, si organizzavano per usare una sola auto. Anch'io non ho la patente, ho sempre tralasciato questa possibilità.
Note
Sullo sfondo si vede una pagliara. Una costruzione contadina fatta di paglia, un riparo estivo.

02_AnnaChiara_Campana

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
fine anni '60
Luogo
Mesagne, campagna
Fotografo
Marilena Manzo (mamma)
Persone
Famiglia Manzo, Ada Manzo (zia materna), Antonio Manzo (nonno materno), Angela Santoro detta “Nina” con il marito Vincenzo Caroli, altri prozii e cugini.
Descrizione
Scena di gruppo della famiglia di mia madre Maria Carmela Manzo, scattata in occasione della Pasquetta.

09_Antonietta_DeBonis

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
1953
Persone
Nicola Dello Monaco (marito)
Descrizione
Ha fatto il militare ad Udine e poi a Roma, era appassionato di moto. Papà è del 1934, è molto positivo, ha sempre avuto quel sorriso. È un papà cavaliere, il suo sorriso lo rendeva sempre molto gentile, era permissivo con noi, mia madre era più severa.
Note
La descrizione della foto è fatta da Simonetta Dello Monaco, figlia di Antonietta De Bonis.

06_Anna_Falces

Fondo
Anna Falces
Data
1966/1967
Luogo
Mesagne
Persone
Anna Falces
Descrizione
Qui poso per amici su una Bianchina. Allora mio padre aveva una macchina piccola, ma non ricordo quale fosse. Io ho preso la patente dopo essermi sposata, perché prima di allora mia madre me lo aveva sempre impedito, anche se mio padre avrebbe voluto. Nella sua mentalità era una cosa spiacevole che una donna guidasse l'auto.

06_lucia_franco

Fondo
Lucia Franco
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, Villa Pasimeni
Persone
Da sinistra il piede di Lucia (zia materna), Teresa (zia materna), Antonio (nonno materno), Susanna Pacciolla (nonna materna)
Descrizione
La nonna si chiamava Susanna Pacciolla, l'uomo in bici è il nonno Franco Antonio, sul manubrio della bici c'è lu panaru, quando raccoglieva frutta o verdura di stagione poi la portava ai Pasimeni in bici.

67_Giovanni_Plenilunio

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
anni '70
Luogo
Mesagne, via Sasso, vecchio stadio di calcio
Persone
Il secondo in alto da sinistra La Sorella (giocatore) di Latiano, a destra Carlo Calvano (allenatore, dipendente di papà)
Descrizione
In estate a Mesagne organizzavano tornei di calcio, Carlo Calvano era un collega di mio padre e gli propose di fare da sponsor, lui faceva l'allenatore. Mio padre aderiva sempre con piacere a queste manifestazioni sportive. I soldi che mio padre spendeva per le divise gli venivano rimborsati da Verbano con il latte. La squadra era mista, c'erano Mesagnesi, Latianesi, Tuturanesi. Con questa squadra vinsero il torneo. Il giocatore La Sorella segnò di testa negli ultimi minuti e vincemmo il trofeo.

28_Carla_Dimonte

Fondo
Carla Dimonte
Data
1987
Luogo
Mesagne, via Po
Fotografo
Mimina Romano, era la nostra vicina di casa che amava fotografarci.
Persone
Carla Di Monte, Danila Denitto (amica vicina di casa), Vanessa Molfetta (amica vicina di casa), Antonietta Calati (amica vicina di casa)
Descrizione
Sono vicino casa mia con le mie amiche, giocavamo a pallavolo, legavamo da un palo all'altro uno spago che faceva da rete. La strada era abbastanza libera, c'erano poche macchine, non era pericoloso come adesso.
Note
La mia casa di famiglia è quella sulla destra, di fronte abitava Mimina, la vespa che si vede era di suo figlio Marcello Maizza. La via che si vede incrociare via Po si chiama via Indipendenza, è un viale molto lungo e trafficato, oggi ci sono gli alberi.

22A_AnnaLucia_DeMilito

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
15 agosto 1941
Luogo
Mesagne, campagna sulla via di San Vito contrada Torretta
Persone
Lucia Galasso (nonna)
Testo sul Retro
Scritta a matita: "Al mio caro Uccio sempre con affetto 15.8.941", Uccio (Raffaele) era il fratello della nonna a quell'epoca in guerra.
Descrizione
La nonna nello spiazzo antistante la casetta in campagna mentre ricama. Fino alla fine ha sempre detto "Mai stare senza far niente. Se viene qualcuno a stare con noi anche in visita deve fare qualcosa, stare senza fare niente non è bello!"

010_Antonietta_DeBonis

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
luglio anni '60
Luogo
Mesagne, via Granafei
Persone
Nicola Dello Monaco (marito)
Descrizione
La Madonna di luglio per noi era come Capodanno, tutti ci vestivamo a festa, le ragazze potevano passeggiare da sole, era uno dei rari momenti in cui incontrarsi e corteggiarsi. Con i miei amici indossavamo le scarpe bianche che lucidavamo con cura, proprio per fare colpo sulle ragazze. Mi piaceva corteggiare le donne, una volta con mio padre e i miei fratelli siamo andati in Calabria per acquistare le olive, io feci i complimenti alla figlia del proprietario del frantoio, era molto bella. Suo padre decise che dovevo sposarla. Era un problema serio, per fortuna mio padre organizzò un sacco di olive in cui nascondermi, i miei fratelli dissero al proprietario del frantoio che ero scappato via e così riuscimmo a svignarcela.
Note
Il racconto di questa foto è fatto in prima persona da Nicola Dello Monaco, marito di Antonietta De Bonis.

02_lucia_franco

Fondo
Lucia Franco
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, Villa Pasimeni
Persone
Lucia Franco
Descrizione
Abitavano nella Villa perché il nonno era il giardiniere. Con i Pasimeni c'era un buon rapporto, Teresa aveva imparato a cucire dalla famiglia Poci e cuciva gli abiti anche a loro. Antonio Pasimeni era un ingegnere navale, la moglie era casalinga. Nel 1962 il nonno ha costruito la casa e non abitavano più dai Pasimeni, anche se il nonno continuava a lavorare lì. Teresa è andata a Pontelambro in provincia di Como nel 1972 per lavoro.
Note
Il racconto delle foto è della nipote Paola Padula, figlia di Concetta, sorella maggiore di Lucia Franco.

038_Giovanni_Plenilunio

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
anni '50
Luogo
Mesagne , studio fotografico
Fotografo
Mesagne , studio fotografico
Persone
Clelia Vitale (mamma), Candido Plenilunio (papà)
Descrizione
I miei genitori in una foto in studio ai tempi del loro fidanzamento. Il matrimonio è stato contrastato sia dal padre di mia madre che dal padre di mio padre, tanto che non hanno aiutato per niente economicamente i miei, che dovettero indebitarsi per sposarsi e ripagare un po' alla volta.

02_AnnaLucia_DeMilito

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
primi anni '60
Luogo
Mesagne, via Epifanio Ferdinando 71
Persone
Lucia Galasso (nonna materna), Vito Galasso (bisnonno materno)
Descrizione
Mia nonna e il mio bisnonno sono nell'ortale della casa in cui abitava il bisnonno in via Epifanio Ferdinando 71, attualmente 69, di proprietà della famiglia Profilo, per la quale Vito lavorava come cocchiere. Il bisnonno sarebbe morto nel 1962.
Note
Mia madre dopo essersi sposata si è trasferita al numero 93 sempre di via Epifanio Ferdinando.

09_Titti_Stoppa

Fondo
Titti Stoppa
Descrizione
In questa foto non riconosco nessuno, ho perso tutte le memorie storiche, mia madre l'ho persa, mio padre pure, le mie zie … non è rimasto nessuno. Io sono stata sempre alla ricerca della mie radici ma non sono mai riuscita a trovare molte informazioni. Ho conosciuto un cugino di mio padre poco tempo fa, perché parlando ha detto che suo nonno era generale e non c'erano molti generali all'epoca.

04_Antonietta_DeBonis

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
anni '60
Persone
La prima da sinistra Antonietta De Bonis (madre), Luisa De Bonis (zia materna)
Descrizione
Mia madre in compagnia di amici di famiglia, c'è anche sua sorella, sono vestite quasi uguali. In famiglia guardavano molto la televisione, quindi apprendevano la moda e l'emancipazione dai programmi televisivi e dalle cantanti, in realtà il nonno era molto severo, hanno dovuto sposare nell'arco di sei mesi il primo fidanzato che si era dichiarato al padre.
Note
A fare il racconto delle foto la figlia di Antonietta De Bonis, Simonetta Dello Monaco.

01_Carla_Dimonte

Fondo
Carla Dimonte
Data
1949
Luogo
Mesagne, via Giuseppe Verdi, casa dei nonni in periferia.
Persone
Antonio Di Monte (padre)
Descrizione
Mio padre è un papà molto aperto, moderno, se ho qualche problema parlo liberamente con lui, mi ha dato molti consigli. L'unico difetto e che è un pantofolaio, gli piace stare in casa, mia madre glielo ha sempre rimproverato.
Note
Antonio Di Monte è nato il 31 ottobre del 1948. Carla è nata il 25 dicembre 1978.

019_Paola_Padula

Fondo
Paola Padula
Data
Anni '50
Luogo
Villa avv. Carluccio, oggi il Grand Hotel Roses
Persone
Vito Padula (fratello), Cosimina Padula (sorella).
Descrizione
Mio padre ci tagliava i capelli in casa, appena ci vedeva i capelli più lunghi ce li tagliava o mentre facevamo i compiti o mentre dormivamo. Verso i 14 anni ci mandava dal parrucchiere una volta all'anno. C'era un vecchio barbiere Aldo Marangio e papà ci portava lì. La villa dell'avvocato Carluccio aveva un giardino immenso, era privato, c'era la casa privata con il tetto spiovente e le tegole, abitavamo lì perché papà era il loro giardiniere, in una casetta appartata, avevamo un cane lupo. Non avevamo il bagno ma la fossa all'esterno. C'era un viale alberato, papà aveva il fucile avancarica, si caricava con la stoppa, e sparava ai petti rossi.

17_Titti_Stoppa

Fondo
Titti Stoppa
Data
1954
Luogo
Mesagne, alla Tagliata, casa in campagna
Persone
Adelaide Cervellera (madre),Titti Stoppa, Pasquale Stoppa (padre)
Descrizione
Io a un anno con i miei genitori presso una casa in campagna dei nonni paterni in contrada Tagliata. Sono rimasta a Mesagne fino ai 2 anni e mezzo, poi ci siamo trasferiti per il lavoro di papà, infine a Lecce, sono tornata da sola a lavorare e vivere a Mesagne perchè era il mio Karma!
Note
Uscì la legge per l'occupazione giovanile nel '78, e furono assunti in tutta la regione Puglia circa 4000 giovani, io capitai in un progetto a Mesagne sull'assistenza agli anziani, come assistente sociale dovevo coordinare una equipe composta da due infermieri e tre collaboratori domestici. Il mio sogno era fare la biologa marina e quando finì il liceo mi ero iscritta a Pisa a Scienze Biologiche, durante le vacanze estive con la mia famiglia eravamo andati a Pisa, avevamo visto il colleggio delle suore, avevo prenotato il posto, lasciato la caparra. Rientrammo a Lecce e iniziai a preparare i documenti per l'università. Scrissi una lettera di risposta ad un mio compagno di banco del liceo, sapevo che lui sarebbe andato a studiare medicina a Parma, gli avevo fatto un mezzo invito per venirmi a trovare a Pisa, apriti cielo, mio padre non mi ha fatto più andare all'università. Mi ha chiusa in casa per un mese, e se non fosse stato per mia nonna, io non avrei più continuato a studiare , mia nonna si imputò "la vagnona promette bene, che peccato!". Allora lui mi disse "o ti iscrivi a Lecce o niente università", a Lecce c'era soltanto matematica, filosofia e lettere, scelsi filosofia, ma non mi piaceva e allora cambiai e feci la scuola per assistenti sociali. Lui mi accompagnava e mi veniva a prendere, avevo libero solo il martedì perchè mi ero impuntata e frequentavo un cineforum ed ero autorizzata a rientrare a casa più tardi. Per il resto mi ha sempre accompagnata lui, fino alla laurea.

028_Giovanni_Plenilunio

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
anni '50
Luogo
Latiano
Persone
Clelia Vitale (mamma)
Descrizione
Mia madre ha vissuto a Latiano fino al 1960, anno in cui si è sposata. Suo padre aveva terreni in campagna nei quali coltivava tabacco e grano, credo che facessero la farina. Erano tempi in cui si barattavano i propri prodotti con quelli degli altri. Mio nonno si è sposato tre volte e mia madre è figlia della terza moglie. Io non ho conosciuto i nonni materni perchè se ne sono andati prima della mia nascita.

10_Carla_Dimonte010

Fondo
Carla Dimonte
Data
primi anni '70
Luogo
Mesagne, campagna
Persone
da sinistra dietro a Antonio Dimonte (padre), Rata diminutivo di Addolorata (sorella della nonna), davanti Maria Ignone (nonna paterna), Cosimina Dimonte (zia)
Descrizione
Mia nonna era una persona riservata, credo sia stata molto decisa nell'aprire un'attività commerciale, forse il lavoro in campagna non le piaceva. È stata una madre severa soprattutto con la figlia femmina, mia zia poteva uscire solo per andare in chiesa, e dai suoi racconti sembrava più severa sua madre che suo padre. Invece come nonna era molto buona.

01A_AnnaChiara_Campana

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
Pasquetta 1966 (11 aprile)
Luogo
Mesagne, Campagna
Fotografo
Maria Carmela Manzo, detta Marilena, (mamma, nata il 20 agosto 1946).
Persone
Ada Manzo (zia, nata nel marzo 1948), Antonio Manzo (nonno), Angela Santoro detta “Nina”(prozia)con il marito Vincenzo Caroli , Amelia Santoro (prozia), altri prozii e cugini.
Testo sul Retro
"Pasquetta 1966", scritta a penna con inchiostro blu.
Descrizione
Mia madre, all'età di quasi 20 anni, scattò questa foto a tutta la sua famiglia durante una gita fuori porta in occasione della Pasquetta.

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Fondo
Rocco Maggiorano
Data
1956/1957
Luogo
Mesagne, contrada Zecchino, presso l'ex macello
Persone
Rocco Maggiorano, in basso al centro Calcagno
Descrizione
Ho sempre lavorato in campagna, io avevo un appezzamento di terra coltivato a pescheti, vigneti, ulivi, ecc. Qui invece lavoravamo a giornata, il proprietario era Silvestrini, che aveva una grande azienda, l'uva veniva spedita al nord Italia e all'estero, si faceva anche il vino, nello stabilimento dello stesso Silvestrini. La foto è stata scattata molto probabilmente durante una pausa per il pranzo. Qui avevo 18 anni. Venni a Mesagne con tutta la famiglia da Rutigliano per piantare i tendoni dell'uva Regina.

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Fondo
Anna Falces
Luogo
Mesagne, campagna
Persone
Sulla destra Roberto Calcagni (marito).
Descrizione
Qui poteva essere un momento di pausa a mezzogiorno, durante la quale si mangiava pane duro bagnato e condito con olive, peperoni sotto sale, o gialletta, i pomodori tipici fritti e messi nella cosiddetta conca ricavata nel pane stesso. Le sigarette che si fumavano erano in genere le Nazionali, si compravano sfuse o sciolte, come si diceva allora.

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Fondo
Lucia Franco
Luogo
Mesagne, Villa Pasimeni
Persone
Lucia Franco
Descrizione
Qui sta innaffiando i fiori nella villa dove viveva con la sua famiglia. Sono andati a vivere lì nel 1952 fino al 1962. Zia Lucia è nata nel 1934, è sorella di mia madre Concetta, erano tre sorelle. Zia Lucia era la sorella media, la più piccola era Teresa. La zia è morta il 16 marzo 2014. Mia madre il 12 settembre del 1989, era nata il 18 febbraio del 1929. Teresa vive a Como da molti anni, perché suo marito è stato trasferito lì per lavoro. Zia Lucia non si è mai sposata perché voleva diventare suora, però non c'erano le possibilità economiche per avere la dote. Praticava il rosario ogni sera, aveva la statua della Madonna in casa nel mese di maggio. Per un mese i vicini e i fedeli andavano a casa sua a recitare insieme il rosario.
Note
Il racconto delle foto è della nipote di Lucia Franco, Paola Padula, figlia della sorella maggiore nata nel 1929, poi c'era Lucia nata nel 1934 e infine Teresa del 1944.

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Fondo
Paola Padula
Luogo
Mesagne, scuola elementare Giovanni XXIII
Fotografo
Anna Rita Padula (sorella).
Descrizione
La recita di mia sorella Anna Rita, lei è più grande di me di un anno, è nata nel 1967. In quegli anni abitavamo in via Diax in una casa in affitto, c'era uno stanzone enorme, papà aveva diviso lo spazio in due parti con un grande compensato, da una parte dormivamo in 4 femmine, dall'altra parte i due maschi. Nella zona delle femmine c'era un letto matrimoniale dove dormivamo in tre, io, mia sorella Francesca ed Anna Rita, nel singolo dormiva Cosimina. Maria dormiva da sola in una stanza grande che era un salone enorme, c'era una macchina da cucire, un letto ed un braciere. Cosimina dormiva con noi perché essendo la più grande doveva occuparsi di noi piccole, Maria era abbastanza grande per stare da sola. Il bagno era in giardino chiuso con una tenda. Era bello il giardino c'avevamo anche l'ombra sotto l'uva ongula, l'uva lunga che cresce rampicante, si chiama tendone.

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Fondo
Carla Dimonte
Data
1986
Luogo
Mesagne, via Po, casa di famiglia
Persone
Carla Di Monte
Foto Retro
Testo sul Retro
Sul retro c'è scritto a penna: Classe 3° Di Monte Carla Sig. Carbone Anna Maria.
Descrizione
Primo giorno di scuola in terza elementare. La foto è stata scattata a casa prima di andare a scuola. Da piccola quando andavo all'asilo piangevo disperata così i miei genitori decisero di non mandarmi più. Quando ho iniziato la scuola elementare ero indietro rispetto ai miei compagni, ho sofferto perché mi sentivo inferiore. A scuola andavo con la mia amica Vanessa che passava a prendermi con suo padre in macchina.

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Fondo
Carla Dimonte
Data
1962/1963
Persone
Anna Loredana Rizzo (mia madre).
Descrizione
Mia madre in una foto ricordo di scuola, non saprei dire in quale città si trovasse perché suo padre era carabiniere e lo spostavano di sede. Hanno vissuto a Napoli, in Calabria, a S.Giovanni Rotondo. Mia madre era bambina ed ha un po’ sofferto tutti questi spostamenti perché doveva ricominciare da capo a fare amicizia, però era felice di conoscere luoghi nuovi, con sua madre faceva delle lunghe passeggiate.
Note
Loredana Rizzo è nata nel 1955.

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Fondo
Anna Chiara Campana
Data
Maggio 1956
Luogo
Mesagne
Persone
Maria Carmela detta Marilena Manzo (mia madre) con la sua classe di 5^ elementare e la maestra Luchena.
Testo sul Retro
Scritta sul retro a penna: Maggio 1956 - Questa fotografia mi lascia un caro ricordo dell'anno scolastico 1956.
Descrizione
Foto di classe fuori dalla scuola elementare che all'epoca era attigua alla chiesa di Santa Maria.

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Fondo
Anna Chiara Campana
Data
19 marzo 1958
Luogo
Mesagne
Persone
Maria Carmela detta Marilena Manzo (mia madre) e altre compagne di scuola.
Testo sul Retro
Scritta sul retro a penna: 19 marzo 1958 Esercizi di educazione fisica per l'ins. Giorgino Cristina.
Descrizione
Saggio di ginnastica in onore dell'onomastico della preside della scuola media Giuseppina Salomi, l'attuale scuola Maya Materdona.

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Fondo
Titti Stoppa
Data
1954
Luogo
Mesagne, scuola Carducci, via Latiano
Persone
In alto la seconda da sinistra è Adelaide Cervellera (mia madre).
Descrizione
La mamma e le sue colleghe insegnanti davanti la scuola Carducci. La mamma ha insegnato prima a Torre S. Susanna e poi a Mesagne nella scuola Carducci, scuola elementare, in cui si tenevano anche corsi di alfabetizzazione per adulti. In questa foto era incinta dei gemelli. Una di queste insegnanti ad un certo punto si fidanzò con un uomo che era prete e che si spretò per sposare questa donna.

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Fondo
Titti Stoppa
Data
1954
Luogo
Mesagne, scuola Carducci, via Latiano
Persone
La penultima a destra è Adelaide Cervellera (mia madre).
Descrizione
La mamma e le sue colleghe insegnanti davanti la scuola Carducci. La mamma ha insegnato prima a Torre S. Susanna e poi a Mesagne nella scuola Carducci, scuola elementare, in cui si tenevano anche corsi di alfabetizzazione per adulti. In questa foto era incinta dei gemelli. Una di queste insegnanti ad un certo punto si fidanzò con un uomo che era prete e che si spretò per sposare questa donna.

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Fondo
Titti Stoppa
Data
1949
Luogo
Ostuni, Santuario Sant'Oronzo
Persone
Le persone che riconosco sono Adelaide Cervellera (mia madre), Filomena Stoppa (zia paterna), Carmela Stoppa (zia paterna), Maria Stoppa (zia paterna).
Testo sul Retro
Sul retro c'è il timbro del fotografo FASANO, uno dei primi fotografi di Mesagne. Il timbro riporta la data: 19 APR 1949.
Descrizione
Gita fuori porta sui colli di Ostuni degli allievi del dopo scuola. I genitori mandavano i figli al doposcuola dalle "mestre" un po’ per intrattenimento, un pò per imparare qualcosa. Al doposcuola si pagava ed era rivolto agli alunni di tutte le scuole, dalle elementari alle medie. Nella foto di gruppo ci sono le mie zie che erano insegnanti di scuole elementari e medie, zia Lina, zia Maria, zia Filomena e c'è mia mamma. Le zie sono sorelle di papà, però essendo mia madre insegnante stavano spesso insieme.

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Fondo
Anna Chiara Campana
Luogo
Mesagne, via Oberdan
Persone
Operaie dello stabilimento Campana
Descrizione
Operaie lavorano i carciofini nel piccolo stabilimento di Antonio Campana detto Nuccio, mio padre. I carciofi venivano inscatolati al naturale, era una prima lavorazione per essere venduti ad altre aziende. Mio padre aveva perso suo padre a 18 anni, era il più grande di 4 fratelli e così ha subito iniziato a lavorare nell'agricoltura. È stato uno dei primi ad avviare l'industria conserviera. Era un uomo intraprendente con una forza di altri tempi. Fino alla mia adolescenza è stato un padre severo, da grande ho capito che era solo una scorza, gli apparteneva essere autorevole, vestiva sempre in giacca e cravatta. Chi ha lavorato con lui conserva un buon ricordo, non credo fosse un datore di lavoro che si metteva sul piedistallo, si comportava alla pari se c'era bisogno lavorava manualmente in prima persona.

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Fondo
Paola Padula
Data
Settembre 1990
Luogo
Mesagne, Ristorante da Egidio, l'attuale Rusticone
Persone
Paola Padula
Descrizione
Qui sono in cucina, il mio primo impiego nella ristorazione, ero lavapiatti tutto fare. Ci ho lavorato diversi anni, all'inizio era un brutto periodo perché avevo perso la mamma l'anno prima, mangiavo poco.
Note
Sul bordo della foto c'è stampata la data: sett 90

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Fondo
Carla Dimonte
Luogo
Alimentari, Mesagne, via Giuseppe Verdi
Persone
da sin Antonio Dimonte (padre), Maria Ignone (nonna paterna), Cosimina Dimonte( zia), cane di famiglia
Descrizione
Qui mio padre, mia nonna e mia zia sono fuori dal negozio alimentari di famiglia. Era il primo negozio di mia nonna, poi mio padre ha cambiato locale e ne ha aperto uno adiacente a casa nostra. Ricordo che mi piaceva scorrazzarci dentro, ero curiosa di guardare tutto quello che c'era, appena arrivava una cosa nuova la dovevo assaggiare subito. Mi ricordo un gelato in una coppetta che mangiavo in fretta perché sul fondo c'era scritto se avevi vinto un premio, in palio c'erano magliette o capellini. Mio padre aveva i premi da distribuire ai fortunati e anche se non vincevo me ne regalava uno.
Note
Il cane potrebbe essere della famiglia di mio padre, hanno sempre avuto cani bastardini come quello in questa foto.

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Fondo
Crovace-Capitanio
Luogo
Autorimessa e autofficina Crovace, Mesagne, via Castello 11
Persone
da sinistra Antonio detto Tonino Zofra (meccanico), Cosimo Vinci (meccanico), Pasquale Crovace (cugino del nonno), Romolo Passaro (addetto al lavaggio delle macchine), Angelo Crovace (nonno e titolare).
Descrizione
Sullo sfondo si vede l'insegna del famoso Cinema Italia, gestito dall'altrettanto noto Tiragnaru. Mia madre, Isabella Crovace, figlia di Angelo, si ricorda da sempre del Cinema Italia, l'attuale auditorium del Castello Orsini de Balzo. Lu Tiragnaru l'avvisava quando un film fosse adatto alla sua età, era molto affezionata a lei perchè vivevano a stretto contatto. I suoi film preferiti erano quelli con Lorella De Luca, Renato Salvatori. Il cinema era sempre pieno, perché non c'era molto altro da fare, a parte Il Club che era un punto ricreativo dove si ballava, si facevano veglioncini. Lu Tiragnaro era come un amico a casa del quale si andava a vedere il film e se c'erano degli inconvenienti tecnici ci si riferiva direttamente a lui.

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Fondo
Anna Chiara Campana
Data
2 ottobre 1964
Luogo
Mesagne, via Nino Bixio, stabilimento Pozzi
Descrizione
La foto ritrae lo stabilimento vinicolo in cui lavorava mio nonno Antonio Manzo, è stata scattata dal terrazzo della casa in cui all'epoca risiedeva la famiglia Manzo.
Note
Sul retro c'è scritto a penna “Mesagne, 2 Ottobre 1964”. Attualmente al posto dello stabilimento, chiuso nel 75/76, c'è una filiale di Poste Italiane, diversi complessi abitativi e attività commerciali. Lo stabilimento si estendeva fino alla fine di via Nino Bixio, arrivando al passaggio a livello che dà su rione Grutti.

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Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
Fine anni '20
Luogo
Mesagne, la masseria detta Tagliata, nei pressi dell'attuale campo sportivo.
Persone
Vito Galasso (bisnonno materno) e Roberto Murri
Descrizione
Il ragazzo, Roberto, era il figlio del padrone e si mise in piedi sul cavallo e il bisnonno disse "Scindi". I Murri erano una famiglia benestante di Mesagne, erano proprietari terrieri e avevano stabilimenti vinicoli e oleari, davano lavoro a molte persone all'epoca. Vito appena sposato, nel 1909 il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio, è andato a lavorare presso di loro come cocchiere.

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Fondo
Antonio Rubino
Data
1983/84
Luogo
Bonn (Svizzera)
Fotografo
La foto è stata scattata dal mio principale che si chiama Hans Werna Jung
Persone
Antonio Rubino
Descrizione
Sono stato in Germania 43 anni dal 1961 al 2004, sono partito perché all'epoca facevo il panettiere a Mesagne ma guadagnavo poco, lì avevo un amico che mi ha portato con sé a lavorare prima Siegen in Nord Reno Westfalia, vicino Colonia, il 19 marzo 1961. Avevo 18 anni, ero contento perché andavo a migliorare la mia situazione economica. C'era sicuramente la nostalgia. Mia moglie l'ho conosciuta proprio a Siegen e ci siamo sposati lì, dove sono nati anche i miei figli, Franco di 46 e e Angela di 32 anni. I primi sei mesi ho fatto il contadino e ho cominciato a imparare la lingua. Piantavamo alberi di pino. Poi andai in un panificio dove ho lavorato finché non mi sono sposato. Ho prestato servizio anche in una ditta, una fabbrica di pane, in cui eravamo 30/40 operai. Nello stesso edificio della ditta c'erano gli appartamenti per noi che venivamo da fuori. Nel 1966 dopo il matrimonio, mi sono trasferito a Bonn e sono rimasto fino al 2004. A Bonn ho lavorato per 30 anni in un panificio, un'azienda più piccola, il cui principale era il presidente dell'artigianato . Oltre a lui c'ero io e due ragazzi operai, io ero il capo, stavo bene.

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Fondo
Anna Falces
Data
Fine anni 60
Luogo
Campagna, Mesagne
Persone
sulla destra Roberto Calcagni
Descrizione
In questa foto mio marito da giovane, avrà una ventina d'anni, pronto per la vendemmia, con lo zaino in spalla. Era uno zaino fatto in casa, in genere con dei vecchi pantaloni riempiti con la paglia che facevano da base per il trasporto delle tinozze piene di uva. Le cosiddette tinedde contenevano fino a mezzo quintale di uva.

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01_agostino_michele_falanga_01

Fondo
Agostino e Michele Falanga
Data
1954
Luogo
Castel Acquaro, Pescheto
Persone
Michele Falanga (classe 1938)
Descrizione
Qui stavo imballando le pesche nelle cassette nelle tenute del Comandante Granafei.
Note
L'azienda di Castel Acquaro si estendeva da Mesagne fino alla Masseria di Apani. Il proprietario era il Comandante (MM) Marchese Granafei. Molti mesagnesi hanno lavorato per Castel Acquaro. Le colture all'inizio erano limitate solo tabacco e grano.